L’ordine d’arrivo
corridoio | ritmo |
1. Davide Ballerini | 5h10’12” |
2. José Joaquin Rojas | st |
3. Muta Oliveira | st |
4. Mattias Skjelmose Jensen | st |
5. Binam Girmay | st |
6. Matteo Trento | st |
7. Jake Stewart | st |
8. Milano Mente | st |
9. Axel Laurance | st |
10. Settembre Vanmarcke | st |
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6 in fuga: c’è Davide Ballerini
La fuga parte al km 0 con l’attacco di Davide Ballerini (Quick Step Alpha Vinyl) seguito da Rui Oliveira (UAE Emirates), Thijs Aerts (Baloise Trek Lions), Rojas (Movistar), Wurf (Ineos Grenadiers) e Vanbilsen (Cofidis ). A fare l’andatura in gruppo ci sono l’Alpecin Deceuninck di Robert Stannard, il leader della generale, e l’Intermarché-Wanty Gobert di Girmay, uno dei favoriti di giornata. Una cote dopo l’altra, la fuga perde qualcosina dai 5′ di vantaggio massimo che aveva accumulato. Le squadre cominciano a fare corsa dura sulla Côte de l’Ermitage, un traguardo di 48 km a valle, tanto che si stacca un altro dei favoriti di giornata: Tim Merlier. Provano a partire invece Campenaerts, il leader della classifica scalatori, e Dunbar, ma nessuno dei due riesce ad evadere dal gruppo.
Skjelmose Jensen ci prova sull’ultima Côte
Sulla Côte du Barrage du Ry de Rome, l’ultimo GPM di giornata, davanti solo in tre: Ballerini, Rui Oliveira e Rojas. Occhio perché, a 8,2 km dall’arrivo, parte all’attacco Mattias Skjelmose Jensen, il terzo della classifica generale. Gli basterebbe un abbuono e un minimo distacco pervanzare in testa alla classifica generale, ma Robert Stannard risponde presente alle due accelerazioni del danese. Ci sono altri attacchi, ma Skjelmose Jensen ci riprova. La terza è la volta buona e in due pedalate il corridoio della Trek Segafredo rientra sulla fuga e li porta al traguardo.
Skjelmose Jensen riprende la fuga e la porta al traguardo: Ballerini ringrazia
Che stoccata di Ballerini, Skjelmose Jensen non guadagna niente
Dietro provare ad organizzarsi. Non ci sono più attacchi singoli, ma ci sono le rispettive formazioni a fare un grosso lavoro davanti: l’Intermarché-Wanty Gobert per Girmay, Al’lpecin Deceuninck per Stannard e si muove decisa anche l’AG2R Citroën di Van Avermae. Mattias Skjelmose Jensen però tira dritto ed è proprio la sua accelerata a dare nuova linfa alla fuga. All’ingresso all’ultimo km i 4 di testa hanno solo 10” di margine, ma ai 200 metri parte secca Davide Ballerini che riesce a portarla a casa con una vera e propria stoccata. Il appena dietro, con la Giuria gruppo che non conteggia neanche 1” di distacco. Considerando che Mattias Skjelmose Jensen è arrivato 4°, e quindi senza abbuono, tutto il lavoro è stato inutile per il danese.
Ballerini: “Ci credevamo poco, ma ci abbiamo provato. La dedico a Alaphilippe e agli altri compagni”
La classifica generale
corridoio | ritmo |
1. Robert Stanard | 18h08’35” |
2. Loic Fly | +4” |
3. Mattias Skjelmose Jensen | +6” |
4. Lorenzo Rota | +8” |
5. Guillaume Martin | +11” |
6. Greg Van Avermaet | +20” |
7. Cian Uijtdebroeks | +22” |
8. James Shaw | +28” |
9. Gesù Herrada | +29” |
10. Maxim Van Gils | +32” |
15. Filippo Baroncini | +1’35” |
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